Ruscelli, cascate e fiumiciattoli: non a caso Sadali è chiamato il paese dell’acqua. Dal vostro ingresso in paese questo elemento vi accompagnerà per tutta la visita, dandovi una piacevole sensazione di fresco anche nelle giornate più afose. Situato al confine tra sud Sardegna e la Barbagia, Sadali è una piccola chicca da non perdere. Sadali: cosa vedere? Qui vi racconto le principali attrazioni.
La cascata di San Valentino
La cascata di San Valentino, che porta acqua tutto l’anno, è particolare perchè è l’unica in Sardegna che si trova all’interno di un centro abitato. E’ alimentata dalla fonte Funtana Manna ed è alta ben 7 metri. Durante il periodo medievale veniva usata per muovere diversi mulini nel paese, fra cui uno immediatamente adiacente alla cascata che è ben conservato e ancora visitabile, dove si ritrovano gli attrezzi utilizzati un tempo. Il corso d’acqua scende poi in sa bucca manna, una voragine di 150 metri che sfocia nella parte bassa di Sadali e scorre lungo l’altopiano Su Taccu, su cui sorge il paese.

Se ti piacciono le cascate leggi anche Le cascate di Massabari: un gioiello del Montiferru
La chiesa di San Valentino
A pochi passi dall’omonima cascata sorge la Chiesa di San Valentino, patrono del paese che si festeggia ogni anno il 14 febbraio. La leggenda ad essa legata narra che un forestiero di passaggio a Sadali portasse con se una statuina del santo. Questo, dopo una sosta alla cascata, pare non fosse più in grado di staccare la statua dal suolo che si era come magicamente incollata. Gli abitanti di Sadali decisero quindi di rendere omaggio a San Valentino ed erigere la chiesa in suo nome. La chiesa presenta una prima struttura tardo-bizantina che fu poi rimaneggiata a fine XVI secolo apportando elementi gotico-aragonesi.

Le grotte is Janas
Le Grotte is Janas (in sardo grotte delle fate) sono avvolte da una leggenda misteriosa, secondo la quale qui vivevano appunto tre fate. Queste furono punite e pietrificate per aver ucciso un frate che le aveva sgridate per aver mangiato dolci in periodo di Quaresima. Queste figure sarebbero visibili all’interno della grotta sotto forma di stalattiti e stalagmiti. Lunghe circa 300 metri, le grotte presentano ben 5 sale diverse, tutte spettacolari per le loro formazioni rocciose e che ospitano al loro interno anfibi e farfalle notturne.

Il trenino verde
Sadali: cosa vedere oltre al paese? Se avete tempo potete partecipare ad un’escursione di intera giornata a bordo del Trenino Verde, che fa sosta anche a Sadali. Qui passa infatti la Mandas – Seui, 72 km di linea ferroviaria tra gli angoli più verdi della Sardegna. Partendo da Mandas si supera il fiume Flumendosa e si sale per i paesaggi selvaggi della Barbagia. Le stazioni lungo questa tratta sono Mandas, Orroli, Nurri, Villanova Tulo, Palarana, Betilli, Esterzili, Sadali e Seui. Il biglietto del Trenino Verde ha un’unica tariffa e si può salire e scendere in qualsiasi stazione.

La sagra dei culurgiones
Ogni anno a inizio agosto si svolge la sagra dei culurgiones, i tipici “ravioli” ogliastrini ripieni di patate, menta e pecorino e conditi con sugo. L’origine della sagra è una festa contadina che si celebrava alla fine dello agrario per ringraziare in qualche modo la natura che aveva garantito un raccolto cospicuo e anche in segno benaugurante per quello successivo. I culurgiones erano dunque consumati come buon auspicio per il futuro.
Ti è piaciuto l’articolo Sadali: cosa vedere? Condividilo sui social!