Un piccolo borgo variopinto adagiato sulle rive del fiume Temo. Bosa si trova sulla costa occidentale della Sardegna tra Oristano e Alghero ed è uno dei paesi più caratteristici e pittoreschi dell’isola. Bosa: cosa vedere? Ne parliamo in questo post.
Il centro storico di Bosa
Il centro di Bosa è un reticolo di vicoli e piazzette che si snoda attorno al Corso Vittorio Emanuele II dove si susseguono negozi, bar e ristoranti. Appena passato il Ponte Vecchio troviamo La Cattedrale dell’Immacolata Concezione, di origine medievale ma con elementi ottocenteschi per via della sua storia travagliata. Perdetevi fra le viuzze, oggi decorate con vasi, piante e nasse da pesca. Fate poi una passeggiata lungo il Temo per immortalare il paesaggio da cartolina che, con le sue casette colorate, ricorda un po’ Burano.
Il museo delle Conce di Bosa
Attraversando il fiume sul Ponte Vecchio si arriva alla zona delle antiche concerie, dove fino agli anni 60 del secolo scorso si conciavano le pelli. Questa zona era tenuta lontanta rispetto al centro abitato per via dell’odore sgradevole che proveniva dalla lavorazione dei pellami, che fece attribuire alla città l’appellativo di “Bosa Fiagosa” (in sardo appunto Bosa puzzolente). Oggi all’interno di una delle concerie ristrutturate è stato ricavato il Museo delle Conce che ospita gli antichi macchinari utilizzati nella lavorazione e dove sono ancora visibili le vasche per il lavaggio delle pelli.
Il castello di Malaspina
Chiamato anche Castello di Serravalle, sovrasta Bosa dall’alto regalando un panorama unico sulla cittadina e sul fiume Temo. Del Castello di Malaspina rimangono oggi solo le cinta murarie, alcune torri ben conservate e la La chiesa di Sos Regnos Altos (Cappella palatina). Quest’ultima conserva una serie di affreschi databili tra il 1317 e il Quattrocento, tra cui uno che rappresenta l’ultima cena.
Per arrivare al Castello si può salire in macchina oppure con il trenino turistico, che ripercorre i punti più importanti della città. Una volta arrivati al parcheggio ci aspettano ancora diversi gradini, per cui non è un luogo indicato a chi ha problemi di mobilità.
La chiesa di San Pietro Extra Muros
Bellissimo esempio di architettura romanica, la chiesa è così chiamata perchè si trova “fuori dalle mura” rispetto al centro abitato nato alle pendici del Castello dei Malaspina. Costruita nella seconda metà dell’XI secolo, per un periodo svolse la funzione di Cattedrale, prima di quella attuale. Il suo aspetto originario è stato modificato dai lavori di restauro del 1938 che sostituirono buona parte delle pietre di costruzione.
Per entrare si paga un biglietto di 2 € oppure si può fare un ticket cumulativo che include anche la Cappella di Sos Regnos Altos.
Su Camasinu: dove si degusta la Malvasia
Non si può andare a Bosa senza assaggiare La Malvasia, il vino DOC che viene prodotto esclusivamente nelle province di Oristano e di Nuoro. Dal sapore dolce e aromatico, questo vino si sposa benissimo con i dolci tipici sardi. Il posto migliore per provarlo è Su Camasinu (in dialetto Il magazzino), piccola enoteca della Cantina Giovanni Battista Columbu che si trova nel centro storico di Bosa. Qui potrete scegliere fra diversi tipi di degustazioni e abbinamenti con salumi, formaggi e dolci della zona, oltre ovviamente a poter acquistare il prodotto.
Bosa Marina
Bosa: cosa vedere oltre al borgo? Senz’altro non può mancare una passeggiata a Bosa Marina, la spiaggia principale della zona lunga circa 1 km. Qui troverete un bel litorale sabbioso con diversi punti ristoro e possibilità di praticare kite e windsurf. Questa spiaggia viene premiata da diversi anni con le 5 vele di Legambiente per la pulizia del mare e i servizi offerti.
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