Questo non è il classico itinerario trekking per Tiscali, ma una variazione al sentiero dei cuiles, gli ovili del Supramonte. Un percorso impegnativo ma dai panorami molto suggestivi sul Supramonte di Oliena e la Valle di Lanaitto.
Cosa sono i Cuiles del Supramonte
I cuiles sono degli ovili utilizzati dai pastori fino agli anni ’70. Si trovano sparsi per il Supramonte ed erano generalmente costruiti in punti strategici e protetti da occhi indiscreti. La struttura principale era il cosiddetto pinnetto, una capanna con Il tetto a forma di tenda indiana fatta in legno di ginepro e la cinta muraria in pietra calcarea. Pare che la tecnica costruttiva dei cuiles si basi sui principi dell’architettura nuragica. Al centro si trova un foro dove si faceva il fuoco, che serviva oltre a scaldarsi anche a disinfettare l’ambiente e riscaldare il latte o affumicare i formaggi. Nei pressi della capanna si trovano spesso dei recinti in legno per gli animali.
Oggi queste piccole strutture abitative sono utilizzate dagli escursionisti come punto di appoggio per bivaccare durante i trekking di più giorni, oppure per arrostire e preparare cibo. Molti sono attrezzati con griglie, pentole e attrezzi da cucina, lasciati da altri camminatori. Per il loro utilizzo non esistono regole precise, chi prima arriva li può occupare, ovviamente rispettando il posto e lasciando tutto pulito.
Il percorso trekking
La partenza del trekking è nel territorio di Oliena, precisamente nella Valle di Lanaitto, nei pressi del Rifugio Sa Oche. Da qui si inizia quasi subito un’impervia salita tra macchia mediterranea e ginepri, che ci porta al primo pinnetto: il Cuile sas Traes, ancora oggi ben conservato. Qui facciamo una prima pausa snack e delle foto di rito.
Dopo circa un’altra ora di cammino si arriva al Cuiles Sos Mojos, che si apre su una vallata dalla vista mozzafiato. Per fortuna splende il sole che scalda anche questa fredda giornata di fine gennaio. Dopo un’altra breve pausa iniziamo una discesa sulla roccia che sembra essere stata lavorata e cesellata dall’uomo.
Prima di arrivare al Cuile Cuccutos ci attende salita molto impegnativa, dove quasi ci si arrampica su terreno pietroso e dal dislivello importante, che però ci ripaga con una vista spettacolare su Dorgali e il Supramonte.
L’ultima tappa è infine il Cuile Eranu, che sorge su una piana. Da qui poi il sentiero prosegue in discesa mostrandoci generoso il panorama sulla Valle di Lanaitto e la zona di Doloverré. Impossibile non commuoversi di fronte a questa natura immensa.
Dati tecnici
Per seguire il trekking dei cuiles, potete salvare questa traccia e aggiungere la deviazione per Tiscali. Lunghezza: 14 km – tempo di percorrenza: 7,5 h – difficoltà: Moderata – Dislivello positivo: 881 m – Dislivello negativo 909 m.
Il sito archeologico di Tiscali
Sicuramente questo non è il tipico percorso trekking per Tiscali, ma una possibile deviazione del giro ad anello per visitare i cuiles. Il sito archeologico di Tiscali è un famoso villaggio nuragico che fu costruito all’interno di una dolina generata da un crollo della montagna. Oggi purtroppo del villaggio non rimane più molto, perchè è stato vittima di furti durante gli anni. Il posto però è avvolto da un’atmosfera magica, quasi fiabesca. Per entrare al sito è necessario pagare un biglietto di ingresso di 5 € e con una breve passeggiata in senso antiorario si scoprono le rovine del villaggio. Se siete interessati alla visita guidata ed escursioni nel territorio potete contattare La Cooperativa Ghivine che gestisce il sito.
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Ciao, Mi chiamo Manuel. vorrei chiederti delle info. mi incuriosisce fare un trekking a tiscali e andare negli ovili , magari pranzare con i pastori. Organizzi questo tipo di uscite . Sono posti fantastici
Grazie
Manuel
Gentile Manuel,
io non organizzo uscite perchè non sono una guida ma ti posso consigliare il Centro Escursioni Sardegna Nascosta di Oliena, che fa escursioni e pranzo con i pastori. Trovi i riferimenti su Facebook.
un caro saluto
Veronica