Tra le acque cristalline del nord-ovest della Sardegna, l’Asinara si staglia come un luogo magico e misterioso, dove la natura selvaggia incontra una delle pagine più buie della storia sarda. Un tempo colonia penale e ora parco nazionale, quest’isola incanta con i suoi paesaggi incontaminati, i suoi asinelli bianchi e un silenzio che sembra custodire segreti millenari. In questo post vi lascio una piccola guida su tutto quello che c’è da sapere per visitare l’Asinara.
Asinara come arrivare
Ci sono tanti modi per visitare l’Asinara. Prima di tutto bisogna ricordarsi che è un’isola, quindi si arriva necessariamente con motonave o gommone. Dal porto di Stintino le partenze delle motonavi nel periodo tra aprile e ottobre sono giornaliere, salvo condizioni meteo avverse. Il viaggio dura circa 30 minuti e non è possibile imbarcare la propria auto in quanto l’Asinara è un Parco Nazionale e Area Marina Protetta. Solo gli operatori autorizzati dall’ente parco possono transitare sull’isola con mezzi a motore. Sono però ammessi veicoli elettici e biciclette. Inoltre è vietato portare con se animali da compagnia, per non alterare il delicato equilibrio ambientale.
Vi state chiedendo se si possono fare escursioni all’Asinara anche da Porto Torres? Si, la compagnia di navigazione Delcomar collega Porto Torres con Cala Reale tutto l’anno, anche d’inverno. La frequenza e i prezzi dei traghetti variano in base alla stagionalità. La traversata dura circa 1 ora e mezza.
Se invece preferite risparmiare un po’ di tempo potete optare per il servizio di Taxi Boat, dai due porticcioli di Stintino, che vi porta in soli 10 minuti a Fornelli.

Quando visitare l’Asinara?
Sono stata all’Asinara entrambe le volte d’estate. La scorsa in particolare ha fatto molto caldo rendendo la visita impegnativa. Soprattutto durante l’ora di pranzo, quando il sole è a picco non ci sono praticamente posti all’ombra dove ripararsi. La vegetazione infatti è principalmente fatta di cespugli e arbusti bassi. Per questo motivo vi consiglio di visitare l’Asinara in primavera o in autunno.
Un’altra ragione per cui preferire la primavera all’estate, è che nei mesi di aprile maggio le fioriture sono al loro massimo splendore e i colori vivaci vi conquisteranno. Anche l’autunno ha i suoi vantaggi, l’acqua del mare è senz’altro più calda e c’è meno gente in giro per l’isola. Inoltre godrete di tariffe più convenienti.

Come visitare l’Asinara via mare
Se preferite godervi una giornata in tutto relax, potete optare per un’escursione dell’Asinara in Barca. Ad esempio Asinara Charter Service organizza escursioni giornaliere all’Asinara con pranzo a bordo e aperitivo. Oltre a diverse soste bagno ci si ferma anche a Cala Reale, dove è possibile visitare il centro di Recupero delle tartarughe marine e le officine cosmetiche di Farmasinara.
Ci sono poi diverse compagnie che offrono escursioni dell’Asinara con catamarano, gommone o gozzo.

Come visitare l’Asinara via terra
Una volta sbarcati sull’isola, solitamente a Fornelli, ci sono varie opzioni. Avete la possibilità di visitare l’Asinara con escursioni in trenino gommato, soluzione che consiglio specialmente per i gruppi numerosi.
I più sportivi possono girare l’isola dell’Asinara in bici elettrica, noleggiando le bici al porto di Fornelli. Un’escursione completa dell’isola copre circa 60 km tra discese e salite. Se la visitate d’estate fate attenzione al caldo e a portarvi sufficienti scorte d’acqua!
Un’altra opzione è quella di visitare l’Asinara a piedi. Ci sono infatti numerosi percorsi trekking. Tuttavia sarà difficile vederla completamente in un giorno, data la sua estensione.
Infine, come ho fatto io, potete vedere L‘Asinara con un’ escursione in Jeep o in minibus climatizzato. Sono stata ospitata da Asinara 4×4, un’azienda con cui collaboro da anni per il mio lavoro di tour operator. La sua titolare, Veronica Pisu, è a capo di un team di giovani guide, tutte donne, che ti fanno scoprire con passione ogni segreto di questa splendida isola. Se vuoi saperne di più leggi il mio articolo in uscita la prossima settimana.

Asinara dove mangiare
All’Asinara ci sono alcuni punti ristoro ma la scelta è sicuramente limitata. A volte poi in alta stagione le scorte di cibo finiscono presto. Se avete particolari esigenze alimentari o intolleranze vi consiglio di portare con voi il pranzo al sacco.
Diversamente potete scegliere fra :
- La Locanda del Parco – ristorante ed ittioturismo
- Ristorante Bar L’Asino Bianco
- bar presso Cala Reale
- Chiosco a Fornelli

Asinara dove dormire
Sull’isola dell’Asinara esistono due strutture ricettive , entrambe a Cala d’Oliva. Una è La Locanda del parco, un’antica dimora di pescatori ristrutturata, aperta tutto l’anno, anche se d’inverno solo durante il weekend. Le camere sono 6 e arredate in stile sardo. Qui troverete anche un ristorante e ittioturismo.
L’altra è l’Ostello Sognasinara che apre solo durante l’estate ed è sicuramente una soluzione più spartana.
Personalmente ho preferito dormire a Stintino la notte prima dell’escursione. Qui avrete più opzioni sia per dormire che per cenare.
Tu sei mai stato all’Asinara? Come ti piacerebbe visitarla? Scrivimelo nei commenti!