Cagliari è sempre stata uno dei miei posti del cuore in Sardegna. Una passeggiata a Castello, lo shopping in via Manno, un tramezzino al bar la Tazza d’Oro (quando ancora esisteva) o un fritto di calamari alla Trattoria Ci Pensa Cannas. Sono questi i ricordi che ho di me bambina nella città del sole. Qualche anno fa ho avuto la fortuna di vivere a Cagliari per sei mesi e da quel momento mi sono innamorata definitivamente di lei. In questo post vi suggerisco cosa vedere a Cagliari se avete almeno tre giorni di tempo.
Grazie al Consorzio Centro Storico di Cagliari sono stata ospite di un Tour Esperienziale dedicato ai tour operator, in cui ho (ri)scoperto soprattutto i quartieri storici di Cagliari: Marina, Castello e Villanova, ma in una veste del tutto originale.
Cosa visitare a Cagliari in tre giorni
Giorno 1 – un giro per Castello
Iniziamo il nostro tour da MUTSEU: l’area archeologica di Sant’Eulalia. Questo sito, forse meno conosciuto di altri, merita però una visita approfondita. Sotto la chiesa di Sant’Eulalia si cela una vera e propria città sotterranea su 900 m2, che mostra l’evoluzione della città dall’epoca tardo-punica all’età moderna. In questo affascinante percorso sono visibili ancora i resti di un santuario dedicato ad una divinità semita, una strada lastricata e un’antica cisterna.
Proseguiamo con Il Museo Archeologico di Cagliari: un concentrato della storia sarda e dei suoi più importanti ritrovamenti, dall’epoca preistorica a quella bizantina. Fatevi stregare dagli occhi magnetici dei Giganti di Monte Prama: imponenti statue che raffigurano arcieri, pugilatori e guerrieri, ritrovate in una necropoli nelle campagne del Sinis. O ancora fatevi incantare dalla perfezione della dea madre, raffigurata in varie statuine.
Continuiamo il nostro tour a piedi per il quartiere di Castello, fermandoci ad ammirare la Cattedrale di Santa Maria e la sua straordinaria facciata. Ci infiliamo nelle viuzze, quella più suggestiva è la via Stretta, di nome e di fatto. Qui le macchine non passano, ma a piedi ci si immerge nel verde delle sue piante che decorano l’angusto passaggio.
Finiamo la nostra giornata con un aperitivo al tramonto al Cafè Libarium, probabilmente il “salotto” più panoramico e suggestivo di Cagliari. Questo è un must tra le cose da vedere a Cagliari in tre giorni.
Giorno 2 – il quartiere Villanova e gli artigiani della Marina
Iniziamo la giornata salendo le imponenti scalinate del Bastione di Saint Remy, chiamato anche terrazza Umberto I. Il bastione è uno dei simboli di Cagliari che ci regala un panorama a tutto tondo sulla città e cattura il suo sole caldo. Oltre alla terrazza sono visitabili la passeggiata coperta, usata oggi come sede di eventi e la Galleria dello Sperone: dei cunicoli sotterreanei che avevano una funzione difensiva e che vennero usati in passato anche come carceri.
La nostra passeggiata prosegue per Villanova, uno dei quattro quartieri storici di Cagliari. Imbocchiamo via Sulis, nota per le sue eleganti boutiques e arriviamo alla Chiesa di San Giacomo, bell’ esempio di architettura gotico-catalana. Camminiamo poi per via San Giovanni, dove pare che i suoi abitanti facciano a gara a chi la decora più riccamente con piante e fiori.
Arriviamo infine al Mercato di San Benedetto, uno dei principali mercati coperti della città. Il piano terra è dedicato interamente al pesce, qui potrete sbizzarrirvi negli assaggi di bottarga e cozze e fare la spesa a km zero. Al piano superiore si trova una vasta scelta di frutta e verdura, pane, formaggi e prodotti tipici sardi. Un’esperienza imperdibile se volete conoscere meglio la gastronomia sarda.
Nel pomeriggio torniamo verso il porto al quartiere Marina, per scoprire qualcosa di più sugli artigiani che ancora popolano questo quartiere. In particolare abbiamo l’onore di assistere alla lavorazione della filigrana sarda, con cui si fabbricano anelli, ciondoli e altri gioielli della tradizione isolana. L’orafo Massimo Soro ci mostra con grande pazienza tutte le fasi, dalla fusione dell’ argento alla creazione della corbula, un ciondolo che rappresenta un simbolo augurale di ricchezza. Se vi piace la filigrana vi consiglio una visita anche in via Napoli all’atelier di Silvia Lai, orafa che unisce in maniera originale l’argento al sughero in creazioni uniche.
Giorno 3 – Cagliari la città del sole e del sale
Il terzo giorno lo dedichiamo alla parte più naturalistica di Cagliari, che non può mancare in qualsiasi viaggio nella capitale sarda. Partiamo con una passeggiata al Poetto, la spiaggia che si estende per ben 8 km tra Cagliari e Quartu Sant’Elena. Grazie ad una recente ristrutturazione il lungomare offre oggi una lunga pista pedonale e ciclabile, meta di tanti sportivi. Ma anche per chi cerca il relax non mancano le opportunità: godetevi un caffè vista mare nei numerosi chioschi sul litorale. Il clima mite di Cagliari permette di prendere il sole in costume ancora a inizio novembre, o di imparare la vela o il windsurf gettando un’occhio alla suggestiva sella del Diavolo, promontorio che si vede dal Poetto.
Restiamo in zona per un’esperienza unica: un Eco Safari Tour nel parco di Molentargius. La nostra guida, a bordo di un minibus elettrico, ci porta alla scoperta dei questa zona umida di straordinaria importanza dal punto di vista naturalistico e storico. Partiamo dall’Edificio Sali Scelti, sede dell’ex salina di Stato che è stata in funzione fino al 1985. Percorrendo la “via del Sale” troviamo i resti di archeologia industriale e riviviamo la storia dei salinieri che hanno vissuto e lavorato qui. Oggi il parco è sopratutto l’habitat per tantissime specie di uccelli selvatici, il cui simbolo è senz’altro il fenicottero rosa. Armati di binocoli ci soffermiamo a osservare al tramonto questi affascinanti animali.
Il parco è aperto tutti i giorni e oltre all’Eco Safari offre una serie di attività che promuovono un turismo attento e sostenibile. Per chi volesse è possibile anche visitarlo in autonomia a piedi o in bici. Non perdetevelo tra le cose da vedere a Cagliari in tre giorni.
Dove Mangiare a Cagliari centro
Oltre a suggerirvi cosa vedere a Cagliari in tre giorni, vorrei darvi qualche consiglio su alcuni ristoranti che abbiamo testato:
Antica Cagliari – in via Sardegna 49. Qui troverete la cucina tradizionale sarda declinata in chiave moderna e di altissima qualità. Ottimo il risotto alla pescatora! Della stessa gestione potete provare anche il ristorante Bistrot a Marina e Lungomare sul Poetto.
Derò – via Napoli 62. Atmosfera informale con pochi tavoli (anche all’aperto). Il menù si basa su piatti tipici sardi di terra, come come i culurgiones e la carne di pecora, rivisitati in modo originale e appetitoso.
L’ambasciata – via Barcellona 44. Piccolo menù di pesce e carne ma con un occhio particolare alla qualità delle materie prime e alla loro provenienza a km 0. Particolarmente consigliato il turbante di spigola su puré di patate!
Dove dormire a Cagliari centro
L’ambasciata Hotel de Charme – via Sicilia 12. Hotel e ristorante nel cuore del centralissimo quartiere Marina, ideale per girare a piedi, offre 8 camere dall’economy alla deluxe, dall’arredamento lineare ed elegante.
Hotel Italia – via Sardegna 31. A due passi da Largo Carlo Felice e dal Porto, l’hotel ha camere semplici ma pulite. Molto buona e varia la colazione e personale gentile.
Sardinia Domus – Largo Carlo Felice 26. Affittacamere che comprende due strutture ricettive nel centro storico di Cagliari, sposando la filosofia dell’albergo diffuso e dunque di un turismo sostenibile. Viene offerto il servizio di colazione in camera e pulizia giornaliera.
La mia mini-guida su cosa vedere a Cagliari in tre giorni finisce qui, ma è solo un assaggio di tutta la bellezza e le esperienza che questa città ha da offrire. Se vi trattenete in zona potrebbe interessarvi anche l’articolo su Cosa vedere a Sant’Antioco.
Siete mai stati nella città del sole? Cosa sono per voi le cose da vedere assolutamente a Cagliari avendo solo tre giorni?