Catania colpisce subito per la sua gente verace, il vociare nelle sue strade, i mercati colorati e il suo traffico disordinato. Ti conquista come un amico chiaccherone ed espansivo che ti mette di buonumore. So che la sua visita meriterebbe più tempo ma per un primo assaggio è utile sapere cosa vedere a Catania in un giorno.
Da via Etnea a Piazza Duomo
Inizio la mia passeggiata scendendo dalla via Etnea verso il centro e mi fermo ad ammirare i ruderi dell’Anfiteatro Romano, uno dei maggiori di tutto l’impero che in origine poteva ospitare fino a 15.000 spettatori. Dietro si erge la bellissima Chiesa di San Biagio. Qui mi fermo a rinfrescarmi con una buonissima spremuta di melograno, uno dei miei frutti preferiti in questa stagione.




Proseguo lasciandomi alla destra la bella Collegiata (Santa Maria dell’Elemosina) fino ad arrivare alla Piazza dell’Università con il suo omonimo palazzo.
Faccio pochi passi prima di giungere a Piazza Duomo, cuore pulsante del centro storico di Catania. Sulla destra ecco la celebre Fontana dell’Elefante, detto anche ” U Liotru”, forse l’oggetto più fotografato di Catania e considerato l’emblema della città. Il nome Liotru è legato a diverse leggende, ma il suo vero significato pare sia “eliotrico” perchè è l’asticella della meridiana di Piazza Duomo che misura il tempo con la luce del sole.
Sulla sinistra della Piazza sorge lo splendido Duomo di Catania dedicato alla patrona Sant’Agata. Edificata nel 1094 durante il periodo normanno sull’impianto delle terme achilliane, è stata distrutta e ricostruita nei secoli in seguito a vari terremoti. Oggi conserva un impronta tardo barocca in seguito ai lavori del Vaccarini, architetto del 700 al quale si devono gran parte delle costruzioni barocche di Catania.
Al lato sud della piazza si erge la bella Fontana dell’Amenano, che prende il nome dall’omonimo fiume sotterraneo che scorre qui. Il fiume viene rappresentato come un giovane uomo che versa l’acqua da una cornucopia come una piccola cascata, “a linzolu” come dicono i catanesi. Purtroppo quando l’ho vista io l’acqua non era in azione.
A Piscaria: il mercato del pesce a Catania
Attraverso la Porta Uzeda per arrivare al famoso mercato della Pescaria. Qui vengo guidata dall’odore di pesce e dalle voci dei venditori che conducono alle colorate bancarelle. Oltre al pesce si possono acquistare ortaggi, frutta, spezie, dolci e varie specialità siciliane. E’ anche un ottimo posto dove pranzare e gustare bontà dello street food siculo. Tutte le viuzze attorno al mercato sono state decorate con degli ombrellini variopinti, che rendono il posto molto instagrammabile e facilmente riconoscibile. Questo posto è senz’altro un must tra le cose da vedere a Catania in un giorno. Ricordatevi che chiude intorno alle 14 e lo trovate dal lunedì al sabato.



Qui vi suggerisco una pausa pranzo al mm!! Street food in via Pardo 26. Ho assaggiato delle ottime sarde alla beccafico, la caponata di polpo e le panelle fritte spendendo poco più di 20€.



Il Castello Ursino
La mia prossima sosta è al Castello Ursino, dove trovo di nuovo lo zampino inconfondibile di Federico II di Svevia. Scrivo di nuovo perchè un altro bell’esempio ne è il Castello Maniace, di cui ho scritto nel mio articolo Cosa vedere a Siracusa in due giorni.
Il Castello Ursino è una bella fortezza, situata oggi nel centro città ma che in origine si affacciava sul mare di Catania. In seguito all’eruzione dell’Etna del 1669, la morfologia della città cambio completamente collocandolo dove si trova attualmente. Se scegliete di visitarlo mettete in conto un’oretta circa. Al suo interno si trova il Museo Civico di Catania, con varie sezioni archeologiche dove troverete epigrafi, sculture, dipinti, monete e altre opere d’arte dal medioevo all’età contemporanea. Io ho apprezzato moltissimo i dipinti di Matthias Stomer e Michele Rapisardi.

Il monastero dei Benedettini di Catania
Tra le cose da vedere a Catania in un giorno, è imprescindibile una tappa al Monastero dei Benedettini, che offre un ottimo spaccato della storia della città attraverso i vari secoli. Vi consiglio vivamente di prenotare una visita guidata con l’associazione Officine Culturali, che propone diversi percorsi all’interno dell’edificio.
Io ho fatto la visita regolare di un’ora circa, dove come prima cosa abbiamo visitato i due bellissimi chiostri, oggi popolati dagli studenti perchè il monastero è diventato sede dell’università di Catania. Siamo poi scesi al piano cantinato, oggi sede dalla Biblioteca del Dipartimento di Scienze Umanistiche, dove si vedono ancora i resti delle Domus Romane. Nel perimetro esterno dell’edificio sono ancora visibili le colate laviche del 1669. Saliamo poi al piano superiore per vedere parte di quello che era il giardino botanico, le cucine e l’antico refettorio dei monaci, oggi aula magna dell’università.
Adiacente al monastero si trova la Chiesa Monumentale di San Nicolo L’Arena, all’interno della quale si conserva la bellissima meridiana fatta realizzare da C.W. Peters e Sartorius Waltershausen. Se volete godere di una bella vista di Catania dall’alto, potete salire sulla sua cua cupola.
Via dei Crociferi
Se vi piace il barocco e non avete paura di farne un’indigestione, passeggiate lungo la via dei Crociferi, dove ovunque vi giriate troverete una chiesa o un palazzo in questo stile. E’ considerata tra le strade più belle d’Italia, non a caso è stata scelta come set cinematografico in diversi film. Purtroppo sono arrivata qui solo a tarda sera quando ormai la luce del sole aveva lasciato posto a quella dei lampioni, ma è stato comunque suggestivo passeggiare e fotografare la Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, Chiesa di San Camillo, Il collegio dei Gesuiti e il celebre Arco di San Benedetto al quale è legata una curiosa leggenda.
Villa Bellini
Ho avuto la fortuna di dormire proprio di fronte a questo giardino, principale polmone verde della città, voluto dal Principe Ignazio Paternò Castello nel Settecento. Da via Etnea si entra nel parco e ci si ritrova di fronte a un bell’orologio circondato da aiuole curatissime. Salendo le scale si arriva a un chiosco in ferro battuto in stile moresco che veniva chiamato Chiostro della Musica perchè vi si tenevano concerti di musica classica. Proseguendo la passeggiata verso la parte ovest, si attraversano dei viali alberati con statue intere e a mezzobusto, tra cui riconosciamo Giovanni Verga, Mazzini e Garibaldi.
So che qualcuno di voi si starà chiedendo come mai nella mia lista di cosa vedere a Catania in un giorno non ho menzionato il Teatro Greco. Il motivo è che ho scelto consapevolmente di non visitarlo, perchè il giorno dopo sono andata a vedere il Teatro Greco di Taormina, che vi descriverò a breve in un altro articolo.




Dove dormire a Catania
Mi sento di consigliarvi vivamente la struttura dove ho dormito a Catania: Etna Suite che si trova in via Etnea 290. Si tratta di un affittacamere con 21 camere diverse, tutte ristrutturate recentemente e finemente arredate. Il personale è stato super gentile e offrono anche una colazione abbondante. La posizione è ideale sia per visitare Catania, che per fare shopping perchè la via Etnea è una delle arterie commerciali della città.
Dove mangiare e bere a Catania
Se state cercando dei posti carini dove mangiare e bere la sera sicuramente la Via Santa Filomena farà al caso vostro. E’ una viuzza parallela a via Etnea e offre tanti localini dove trovate sia specialità sicule che sushi, fast food, hamburger e anche cocktail bar.
Un altra zona dove troverete vasta scelta di ristoranti e bar sono le vie attorno alla Piscaria, vicino a via Pardo. Qui sia a pranzo che a cena il quartiere si anima di vita e di musica.
Per i giovani e giovanissimi anche la Piazza Teatro Bellini è una metà della movida catanese. Qui intorno ci si può fermare per un cocktail o uno shottino.



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