Kayak sul Cedrino
Lug 17, 2022

Escursione in Kayak sul Cedrino: cosa c’è da sapere

Imponenti pareti di basalto coperte da una macchia mediterranea lussureggiante, piccole grotte e chiesette campestri: è questo il paesaggio che si incontra durante un’escursione in Kayak sul Cedrino.

Il Cedrino con i suoi 80 km è il quinto fiume più lungo della Sardegna. Nasce nel massiccio del Gennargentu, attraversa il territorio di Oliena e Dorgali, per poi sfociare nel Golfo di Orosei. Il Cedrino ispirò anche la scrittrice Grazia Deledda, che nel suo romanzo Canne al Vento parlò di una notte trascorsa con il “sospiro delle canne”.

Il percorso in Kayak sul Cedrino

Una delle possibilità per percorrere il fiume è quella di partire dalle Sorgenti di Su Gologone, vicino Oliena. Presso il Centro Servizi Le Fonti si possono infatti noleggiare le canoe. Con 15 € a persona avrete il kayak (doppio o singolo), il salvagente e una sacca stagna dove riporre i vostri oggetti personali durante il tour.

Noi abbiamo fatto l’escursione i primi di luglio, quando il livello dell’acqua era basso, perciò è stato necessario percorrere un breve sentiero a piedi (5 minuti) per arrivare al punto di inizio dove sono parcheggiate le canoe.

Lago Cedrino canoa
Il punto di inizio del tour in Kayak sul Cedrino

Si pagaia per circa tre quarti d’ora prima di arrivare alla Chiesetta di San Pantaleo. Si lascia il kayak in una piccola insenatura e si percorre una stradina in salita per 5 minuti, fino a raggiungere la chiesa campestre. Costruita nel 1668, la chiesa di San Pantaleo conserva la sua volta in canne e travi di legno di ginepro. A fianco si trovano ancora le cumbessias, piccole case usate dai fedeli durante i giorni della festa, che si svolge ogni anno a fine luglio. Da qui sopra si gode di uno spettacolo mozzafiato sul fiume. Oltre ai grilli e al fruscio degli alberi niente…solo silenzio.

Dopo la sosta panoramica abbiamo proseguito il tour e all’altezza dell’Hotel Villa Cedrino girato a destra, dove il fiume crea una diramazione chiamata Flumineddu. Qui ci siamo fermate per fare merenda su una piccola “spiaggia”. Il paesaggio si fa sempre più selvaggio, dominato da alte pareti basaltiche intervallate qua e la da piccole grotte.

spiaggia Rio Flumineddu
una spiaggetta sul Rio Flumineddu

Anche se siamo in una calda giornata di luglio, una leggera brezza ci accompagna per quasi tutto il tempo, rendendo le alte temperature più sopportabili.

Noi abbiamo impiegato in tutto 4 ore, ma prendendocela con molta calma e facendo diverse soste. L’escursione è fattibile anche in 3 ore.

Informazioni utili

In alternativa alle Sorgenti di Su Gologone, si può partire anche dall’Agriturismo Canales oppure dall’Agriturismo Ecoparco Neulè. Entrambi noleggiano le canoe. Se invece preferite prenotare un’escursione guidata potete rivolgervi a Barbagia Insolita, un gruppo di guide locali che organizza escursioni nei dintorni.

Soprattutto d’estate è importante portarsi almeno 1,5 l d’acqua, cappellino, occhiali da sole e protezione solare. L’escursione è adatta a tutti, anche a chi non ha esperienza con il kayak.

Il periodo migliore per questa escursione è sicuramente da marzo a maggio, quando le piogge hanno rimpinguato la portata del fiume. Tuttavia è possibile percorrerlo anche d’estate.

Ti è piaciuto questo articolo sul Kayak Sul Cedrino? Se vuoi consigli su altre esperienze da fare nei ditorni potrebbe interessarti Gola di Gorropu: trekking al canyon più famoso della Sardegna

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