Era da tanto che desideravo percorrere un pezzo del Cammino di Santa Barbara in Sardegna e finalmente ci sono riuscita. Non avendo la possibilità di farlo tutto in una volta ho deciso di dividere le 30 tappe in vari weekend e scoprirle pian piano.

Premesso che esiste un libro sul Cammino Minerario di Santa Barbara che permette di informarsi e percorrere le tappe in autonomia, noi abbiamo scelto di fare questo trekking insieme a una guida escursionistica. Questo ci ha permesso di fare delle varianti considerato il poco tempo che avevamo a disposizione. Inoltre Alessio, la nostra guida, ha arricchito il percorso con dettagli storici, culturali e naturalistici che difficilmente avremmo avuto senza un accompagnatore. Con lui abbiamo fatto il giorno prima un trekking a Monte San Giovanni e Grotta di Santa Barbara.

Trekking da Masua a Cala Domestica

Il nostro trekking è stato una variante della terza tappa da Masua a Buggerru, che nella sua versione integrale è lungo 19 km. Noi siamo partiti da Masua e arrivati a Cala Domestica, dove abbiamo lasciato una macchina per poi rientrare alla base.

Il trekking parte subito con un dislivello importante che però si fa perdonare la fatica grazie alla costante vista sul mare e sui faraglioni. Questo percorso fa parte anche del sentiero Miniere nel Blu, un magico itinerario che parte da Fontanamare, prosegue lungo la costa per poi arrivare alle miniere di Ingurtosu.

Nonostante la giornata sia coperta e ogni tanto piovigini, riusciamo a godere della bellezza di questi luoghi così selvaggi. La prima grande soddisfazione è vedere Pan di Zucchero dall’alto. Il nome di questo faraglione ha sostituito nel XVIII secolo il sardo Concali su Terràinu per la sua somiglianza con il Pão de Açúcar che si trova vicino Rio de Janeiro. Con ben 133 metri sul mare, è considerato fra gl isolotti più alti del Mediterraneo.

Riprendiamo la discesa, sempre lungo la costa, facendo appunto una variante rispetto al cammino che invece passa parzialmente per l’entroterra. Ammiriamo le splendide scogliere che scendono a picco sul mare. Qui intravediamo anche l’ingresso della Grotta Azzurra, un gioiello incastonato tra il mare blu intenso e la roccia, raggiungibile in gommone.

Proseguendo il nostro cammino arriviamo a incrociare l’ultimo tratto del Canal Grande di Nebida, una valle lunga e stretta percorsa dal Rio Canal Grande. Percorrendolo fino alla fine si arriva a una piccola spiaggia di ciottoli dove si apre la famosa Grotta delle Spigole, un anfratto di 150 metri scavato dal mare tra il calcare e l’arenaria. Qui c’è un bellissimo gioco di colori fra l’azzurro del mare e il viola delle rocce. A sinistra invece si vede come le rocce sedimentarie si sono depositate nel tempo in strati quasi verticali, creando un panorama unico e affascinante.

Dopo una sosta pranzo per rifocillarci il trekking continua verso la nostra ultima meta: La spiaggia di Cala Domestica. Racchiusa tra falesie di dolomie e calcari cambriani la cala si sviluppa in lunghezza come un fiordo. Tutto intorno delle bellissime dune di sabbia dove cresce il giglio e la viola marina. Non so voi, ma io quando vedo dune non resisto e inizio a rotolarmi!

Proseguendo sul lato destro di Cala Domestica, passando per un traforo nella montagna si arriva a Cala Lunga, un’altra deliziosa spiaggetta. I minatori infatti avevano ricavato una piccola galleria tra le due cale per agevolare il trasporto di materiali. Qui sono riconoscibili ancora i ruderi di un vecchio molo utilizzato per effettuare gli imbarchi dei minerali.

Cammino di Santa Barbara dove dormire

Nel sito del Cammino di Santa Barbara si possono trovare le strutture convenzionate, che offrono tariffe calmierate per i pellegrini. Non sono ancora tante e il fatto di doversi affidare a B&B o Hotel rende il costo del cammino sicuramente più alto rispetto ad altri in Europa. Noi per fare questa tappa abbiamo scelto la Guest House Bella Vista a Nebida, un nuovissimo affittacamere nella parte alta del paese con vista spettacolare su Pan di Zucchero.

La sfida di fare il cammino in bassa stagione (noi siamo andate a inizio dicembre) sta nel trovare punti ristoro aperti. Durante il giorno abbiamo ovviamente optato per il pranzo al sacco, mentre la sera ci siamo trovate molto bene al ristorante di Locanda S’Anninnia di Gonnesa. Piatti semplici ma curati, ottima atmosfera e servizio.

Credenziali cammino di Santa Barbara

Come per altri cammini, anche nel Cammino Minerario di Santa Barbara è possibile richiedere le credenziali. E’ una sorta di passaporto del pellegrino, dove si raccolgono i timbri di tutte le tappe che si sono percorse. Ci sarà scritta la data e il luogo di partenza e arrivo. Le credenziali possono essere richieste direttamente sul sito del cammino dietro il pagamento di una modica cifra. I timbri vengono apposti in tutti gli uffici comunali che fanno parte del cammino di Santa Barbara e in numerosi bar, affittacamere e punti ristoro.

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