Battuto dal vento e baciato dal sole, nell’estremo nord della Sardegna sorge il paese di Santa Teresa di Gallura. Un piccolo centro in mezzo alla natura più selvaggia e mozzafiato, fondato dai Savoia su un promontorio affacciato sul mare. Scopriamo cosa c’è da vedere a Santa Teresa di Gallura e dintorni.
Il faro di Capo Testa
A pochi chilometri dal centro del paese sorge il Faro di Capo Testa, su un promontorio formato da rocce granitiche dalle forme bizzarre e spettacolari. Il faro, in funzione dal 1845, è tra i più importanti della Sardegna per la sua posizione strategica sulle Bocche di Bonifacio. La costruzione ha una portata di 24 miglia nautiche ed si vede bene dalla Corsica e dall’Arcipelago della Maddalena. La sua costruzione bianca si confonde con le rocce circostanti, che si possono esplorare attraverso diversi percorsi escursionistici.
Prima di arrivare al faro passerete per l’istmo che collega Capo Testa alla terra ferma. Qui fate una sosta alla splendida Rena di Ponente, che vi stupirà con la sua acqua cristallina e le sue rocce lunari. Se soffia maestrale invece potete optare su Rena di Levante, protetta in caso di vento da nord-ovest.
La Valle della Luna
La natura è stata particolarmente generosa in questa zona della Sardegna, regalando dei panorami unici. Altro nome di questa spiaggia è Cala Grande, ma comunemente nota come Valle della Luna per il suo paesaggio appunto lunare, dato dalle rocce modellate dal vento e dalla salsedine, che degradano verso il mare. La Valle della Luna deve la sua fama alla comunità Hippy che viveva negli anfratti di queste rocce dagli anni ’60, richiamando curiosi da tutto il mondo. Poco tempo fa però la valle è stata sgomberata per ragioni ambientali, in quanto c’era un accumulo di rifiuti che creava problemi igienici e ecologici.
Complesso Nuragico Lu Brandali
Il complesso nuragico di Lu Brandali è costituito da un nuraghe, un villaggio di capanne e da una tomba dei giganti, risalenti al XIV sec. X sec. a. C. In quest’ultima sono stati rinvenuti dei corpi inumati insieme a un corredo funebre. Gli utensili trovati sul sito dagli archeologi sono stati molto utili per ricostruire la storia del villaggio nuragico. Oggi sono esposti nella mostra multimediale che si affida anche alla tecnologia 3D per mostrare al pubblico e far toccare letteralmente con mano la storia del sito.
Torre di Longonsardo
Tra le cose da vedere a Santa Teresa di Gallura c’è sicuramente la Torre di Longonsardo. Voluta dal re Filippo II per proteggere il paese dalle incursioni barbariche, fu edificata a fine 1500. Il sovrano spagnolo infatti istituì la “reale amministrazione delle torri” per controllare meglio il territorio costiero. La torre si erge su un promontorio di fronte alla splendida spiaggia di Rena Bianca. La costruzione è in granito, forse preso da un castello medievale che sorgeva poco lontano. Era definita come torre “Gagliarda” ovvero predisposta per ospitare armi di difesa pesanti come cannoni di grosso calibro, spingarde e fucili.
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