La parola ecoturismo viene usata spesso come sinonimo di turismo responsabile o sostenibile. Ma è davvero così? Come è nato l’ecoturismo? Quali sono i suoi obiettivi? In questo articolo oltre a dare una definizione di ecoturismo, cercheremo di rispondere a queste domande.
Secondo l‘International Ecotourism Society (IES) la definizione di ecoturismo è la seguente:
l’Ecoturismo è un turismo responsabile in aree naturali, che contribuisce alla protezione dell’ambiente, sostiene il benessere della popolazione locale e comporta interpretazione ed educazione. Per educazione si intende sia quella dei visitatori che degli ospitanti”.

I princìpi dell’ecoturismo e definizione secondo la UNWTO
Per l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) l’ecoturismo:
1- include tutte le forme di turismo basate sulla natura in cui la motivazione principale del turista è l’osservazione e l’apprezzamento della natura. L’ecoturismo quindi si svolge prevalentemente in aree naturali. E’ proprio questo l’aspetto caratterizzante e che lo differenzia dalla definizione di turismo sostenibile, che può riguardare anche le città.
2- ha come obiettivo quello di educare chi lo pratica, ad esempio sensibilizzando i turisti su temi ambientali.
3- viene generalmente, ma non necessariamente, proposto da tour operator specializzati che propongono viaggi in piccoli gruppi. I fornitori di servizi nelle destinazioni sono generalmente piccole aziende a conduzione locale e familiare.
4- minimizza gli aspetti negativi sull’ambiente naturale e sulla popolazione locale.
5- supporta il mantenimento delle aree naturali che sono utilizzate come attrazioni di ecoturismo, creando alternative occupazionali e reddito per le comunità locali. Inoltre genera benefici economici anche per le organizzazioni e le autorità locali che gestiscono le aree naturali. Infine aumenta la consapevolezza sulla protezione ambientale, sia fra i turisti che fra i locali.

Com’è nato l’ecoturismo?
L’origine dell’ecoturismo deriva dalla volontà di cercare una soluzione ai problemi che si riscontrano nella protezione dell’ambiente. Soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, le aree naturali protette dopo essere istituite rimangono spesso solo sulla carta, formando i cosidetti “paper parks”. Questo succede per via di una diffusa povertà nelle aree rurali, pochi fondi a disposizione nei parchi e mancanza di partecipazione ai progetti da parte della popolazione. Inoltre spesso la classe politica nel terzo mondo ha altre priorità, soprattutto negli Stati che sono poco stabili dal punto di vista politico.
Inoltre il turismo è uno dei settori che ha maggior impatto sull’ambiente. Sono tante le destinazioni che devono proteggersi dal cosidetto overtourism, flussi incontrollati di visitatori che creano una pressione eccessiva sul territorio ed effetti negativi anche sulla popolazione locale.
La crescente domanda di turismo basato sulla natura, ha fatto si che l’UNWTO istituisse nel 2002 l’ Anno Internazionale dell’Ecoturismo. In questo contesto è stata stipulata la dichiarazione di Quebec sull’ecoturismo, firmata da UNEP, UNWTO e IES. Comporaneamente si è svolto il World Ecotourism Summit. Sono state numerose le iniziative e le conferenze anche a livello regionale e locale.

Come fare ecoturismo
Inanzitutto è importante scegliere attività compatibili con l’ambiente come ad esempio il trekking, la canoa, il birdwathing e altri sport che comportano un basso impatto sul territorio. Ancora meglio se ci facciamo coinvolgere in attività che tutelano la terra come ad esempio raccolte di plastica, visita a centri di educazione ambientale etc.
Inoltre possiamo informarci su quali sono le destinazioni che promuovono attivamente l’ecoturismo e che si impegnano particolarmente per la protezione dell’ambiente. Anche all’interno del nostro Paese se scegliamo una vacanza in natura, preferiamo le aree protette che hanno avviato un programma di monitoraggio dei flussi turistici e che investono nella tutela ambientale. Per approfondire puoi leggere questo articolo.
Uno strumento importante è quello di affidarsi alle certificazioni ambientali che contraddistinguono le destinazioni, le strutture ricettive e tour operator che promuovono l’ecoturismo. Alcuni esempi di enti certificatori sono Legambiente Turismo, Green Globe, Travel Life, Biosphere Responsible Tourism e European Ecolabel.
Infine è sempre fondamentale il nostro comportamento durante la vacanza. A maggior ragione quando ci troviamo in aree naturali dobbiamo fare particolare attenzione a minimizzare il nostro impatto sul territorio. Ricordiamoci di portare sempre via con noi i rifiuti che produciamo, non diamo da mangiare agli animali selvatici e rimaniamo sui sentieri tracciati per evitare di danneggiare flora e fauna locale.

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