Hai mai pensato di visitare Albania e Montenegro? Due paesi vicini, affacciati sull’Adriatico, con radici antiche, città fortificate, natura intatta e un’accoglienza genuina.
A maggio ho avuto la fortuna di partecipare a un fam-trip per agenti di viaggio alla scoperta di questi due paesi. Era la prima volta che facevo un viaggio nei Balcani e posso dire che è stata un’esperienza bellissima. Un condensato di cultura, storia, paesaggi e sapori autentici in un viaggio breve ma ricchissimo.
Che tu sia un agente di viaggio in cerca di nuove ispirazioni, o un viaggiatore curioso di mete emergenti, questo itinerario è la prova che non servono due settimane per vivere un’avventura indimenticabile. Scopriamo insieme, tappa dopo tappa, cosa ti aspetta in un tour Albania e Montenegro in 4 giorni.
Il nostro viaggio è iniziato da Ancona la sera prima, con l’imbarco sulla nave AF MIA della compagnia Adria Ferries, partner di questo educational tour per agenti di viaggio. All’arrivo in nave siamo stati accolti da Laura e Yuri con un cocktail di benvenuto e la presentazione dell’itinerario di viaggio. Laura inoltre ci ha dato una panoramica sui viaggi che offre il tour operator organizzatore Il mondo in mano, specializzato in Grecia e Balcani. Inutile a dire che ho subito iniziato a sognare il prossimo viaggio!
Giorno 1: Durazzo, Kruja e passeggiata nel cuore di Tirana
Dopo una notte in navigazione, approdiamo a Durazzo, uno dei principali porti dell’Albania. Qui incontriamo la nostra guida, Albana, che ci accompagna per tutto il tour arricchendolo di aneddoti personali e storie di vita vissuta (a volte anche dolorosa).
Una volta fatto il controllo passaporti alla dogana, inizia il nostro tour a bordo del bus. Dopo circa un’ora arriviamo alla prima tappa: Kruja, l’antica capitale albanese arroccata tra le montagne. Il suo bazar ottomano, ancora vivo e autentico, è un labirinto di botteghe artigiane, tappeti, oggetti in rame e souvenir locali.

La visita alla fortezza e al Museo Skanderbeg, dedicato all’eroe nazionale, ci offre uno sguardo profondo sulla storia di questo orgoglioso popolo.

Nel pomeriggio raggiungiamo Tirana, moderna, caotica, sorprendente. Durante il nostro tour a piedi tocchiamo i principali punti d’interesse: Piazza Skanderbeg, la Moschea Et’hem Bey, la Torre dell’Orologio, la Biblioteca Nazionale e il Teatro dell’Opera. Lungo il viale principale si osservano anche gli edifici dell’epoca fascista e comunista, testimoni delle stratificazioni storiche della capitale.

Qui visitiamo il Bunk’Art 2, un museo sotterraneo che racconta la storia della dittatura albanese. Suggestivo, toccante e istruttivo, è una finestra aperta sul recente passato del paese. I racconti di Albana, che ha vissuto in prima persona il regime totalitario, rendono tutto ancora più personale e struggente.

La sera facciamo il check-in al Metro Hotel di Tirana, una bella struttura abbastanza centrale e recentemente ristrutturata. La nostra camera era molto spaziosa e pulita con un bagno decisamente grande.
Per la cena invece siamo al ristorante tipico Vila Ferdinand, che però rispetto ad altri posti dove abbiamo cenato non mi ha entusiasmato.
Giorno 2: Da Tirana al Montenegro passando per il Lago di Scutari
Il secondo giorno del tour Albania e Montenegro in 4 giorni inizia con la colazione a Tirana e la partenza verso nord. Prima della frontiera, ci fermiamo per un piccolo fuori programma a Scutari, una delle città più antiche del paese, vicina all’omonimo lago. Qui Albana ci porta a fare un piccolo giro a piedi del centro e ci fa visitare la Cattedrale di Santo Stefano.

Della chiesa non colpisce tanto l’architettura, quanto la storia che accoglie. La Cappella laterale dei Santi Martiri albanesi del comunismo infatti custodisce le foto e le storie di persone coraggiose che si sono opposte al regime dittatoriale di Enver Hoxha. In particolare la guida ci racconta la storia di Maria Tuci, che fu torturata per non aver rivelato il nome dell’assassino di un politico comunista e per non aver voluto concedersi a un membro della Sigurimi (la polizia di regime).

Dopo una passeggiata e una breve pausa pranzo a Scutari proseguiamo il nostro viaggio. Superato il confine montenegrino, il paesaggio cambia: entriamo nel Parco Nazionale del Lago di Scutari, la più grande riserva lacustre dei Balcani. A Virpazar, un villaggio da cartolina, partiamo per un’escursione in barca tra ninfee, aironi, canneti e silenzi profondi. Ci immergiamo nella natura pura, perfetta per rilassarsi e scattare foto incredibili.

Nel pomeriggio infine raggiungiamo Budva, famosa località della costa montenegrina. Purtroppo a parte il centro storico che è carinissimo, la costa è stata fortemente costruita con palazzoni e hotel che l’hanno trasformata in una meta del turismo di massa. Forse questa è stata la parte che mi è piaciuta di meno del viaggio.
Qui abbiamo dormito due notti all’Hotel Villa Gracia, moderno e molto carino e pulito, a circa 15 minuti a piedi dal centro di Budva.
Giorno 3: Kotor, Perast e Budva
Il terzo giorno è uno dei più spettacolari dell’intero tour in Albania e Montenegro. Come prima cosa siamo saliti in funivia sul monte Lovćen, da dove si gode di una vista mozzafiato sul golfo di Kotor, che da solo merita il viaggio. Qui è raccomandabile portare una giacca impermeabile, perché l’escursione termica è notevole e noi siamo stati sorpresi dalla pioggia!

In tarda mattinata abbiamo proseguito per Perast, minuscolo villaggio barocco sul mare con un fascino senza tempo. Da qui parte la breve traversata in barca verso l’isola artificiale di Nostra Signora delle Rocce, costruita su una leggenda e oggi sede di una pittoresca chiesa-museo. Gli interni affrescati e gli oggetti donati dai marinai raccontano secoli di devozione e navigazione.

Infine abbiamo visitato Kotor, città patrimonio UNESCO che si affaccia su uno dei pochi fiordi del Mediterraneo. Grazie all’entusiasta Dolores, la nostra guida locale, abbiamo scoperto tutti i segreti di questa cittadina. Il centro storico di Kotor, con le sue stradine acciottolate, chiese romaniche e mura fortificate, è un gioiello architettonico da esplorare a passo lento.

Dopo questa lunga giornata siamo rientrati a Budva. La sera abbiamo deciso di lasciare il resto del gruppo e goderci un ultimo tramonto sulla costa, una passeggiata romantica nel centro città e i suoi angoli pittoreschi e una cena a base di piatti tipici Montenegrini. Al Rivijera Restaurant abbiamo gustato il Bokeljski Brodet, una saporita zuppa di pesce e i Makarule sa pašticadom, un piatto di spaghetti grossi tipo bucatini conditi ricotta di capra e brasato di carne in salsa scura.

Giorno 4: Tra agriturismi e scorci iconici
L’ultimo giorno di questo intenso tour Albania e Montenegro in 4 giorni inizia con il rientro verso l’Albania. Lungo la strada,ci fermiamo per fotografare un’icona della riviera montenegrina: Sveti Stefan, l’isola-hotel che sembra uscita da una cartolina.

Una volta tornati in Albania, ci fermiamo vicino a Fishtë, piccolo villaggio rurale che ospita uno dei migliori agriturismi del Paese. A Mrizi i Zanave pranziamo in un contesto autentico e caloroso, assaporando piatti tipici preparati con ingredienti locali e biologici.

Dai formaggi, alle conserve di verdure, alla carne allo spiedo, tutto viene prodotto in casa. Il contesto poi è magnifico, siamo immersi nella natura e circondati da fiori, l’ideale per concludere in relax questo viaggio.

Dopo la mangiata luculliana proseguiamo per Durazzo per l’imbarco e la navigazione di rientro verso l’Italia. Qui facciamo l’ultima cena a bordo insieme ai nostri ormai amici agenti di viaggio, e il giorno seguente sbarchiamo ad Ancona.
Che documenti servono per viaggiare in Albania e Montenegro?
Per viaggiare in entrambi i paesi è sufficiente un passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio, per l’Albania con almeno tre mesi e per il Montenegro almeno sei mesi di validità residua dalla data del rientro. Il visto per L’Albania non è necessario per soggiorni inferiori ai 90 giorni. In Montenegro se viaggiate con passaporto non serve il visto per i primi 90 giorni, mentre se avete con voi solo la carta d’identità il periodo si riduce a 30 giorni.
Si può pagare in Euro? E’ necessario cambiare i soldi?
La moneta ufficiale albanese è il Lek, che ha un cambio molto semplice 1 € = 100 Lek (giugno 2025). Nelle principali località turistiche abbiamo pagato senza problemi in Euro e ci hanno restituito il resto a volte in Euro, a volte in Lek. Non sempre si riesce a pagare con carta di credito o bancomat, soprattutto per le piccole spese, quindi consiglio di portarsi un po’ di contanti.
Il Montenegro invece ha adottato unilateralmente l’Euro, pur non facendo parte dell’Unione Europea, quindi qui sarà ancora più semplice pagare con la nostra moneta. Nelle città e centri turistici si può pagare senza problemi con carta. I prezzi sono molto più simili all’Italia, quindi tendenzialmente il Montenegro è più caro dell’Albania.
Perché scegliere un tour Albania e Montenegro in 4 giorni?
Scegliere un tour guidato di Albania e Montenegro è l’ideale per chi vuole immergersi in due culture affini ma distinte, ottimizzando i tempi senza rinunciare alla qualità. In 4 giorni si attraversano due frontiere, si visitano città storiche, si esplorano paesaggi naturali e si incontrano persone che hanno molto da raccontare.
È un’esperienza intensa, ma equilibrata, che unisce scoperta e relax, storia e natura, cultura e cucina. E grazie al supporto di guide esperte e di un’organizzazione attenta, ogni momento del viaggio è curato e significativo. Sicuramente mi sento di consigliare il Mondo in Mano e l’organizzazione di Laura, che si è davvero presa cura di noi.
Certamente tornerò nei Balcani per approfondire la loro conoscenza e immergermi ancora di più nella loro cultura e natura!
E tu sei mai stato in Albania e Montenegro? Raccontamelo nei commenti