Olbia e la Gallura sono famose per il mare cristallino e le spiagge di sabbia bianchissima, ma pochi le conoscono come mete per il trekking. Invece anche qui ci sono numerosi percorsi naturalistici, anche vista mare, che vi regaleranno dei panorami unici. Pronti a scoprire dove fare trekking a Olbia e dintorni?
Da Pittulongu a Cala Saccaia
Anche chiamato “Sa Testa” come l’omonimo Pozzo Sacro che si trova tra Olbia e la spiaggia di Pittulongu, questo percorso è semplice ed adatto a tutti. Si può partire dalla Spiaggia di Pittulongu e arrivare fino a Cala Saccaia oppure percorrerlo nel senso contrario. Si parcheggia la macchina nell’ultimo posteggio sterrato a destra a Pittulongu e si percorre l’ultimo tratto di spiaggia. Presto si raggiunge la scogliera, dove il percorso si snoda tra lentischi e piante di mirto, costeggiando e non perdendo mai di vista il mare. Di fronte si staglia l’Isola di Tavolara e la costa a sud di Olbia. A sinistra si scorge Golfo Aranci e il promontorio di Capo Figari.
Proseguendo arriviamo presto a diverse spiaggette isolate, ottima alternativa durante le giornate affollate in piena estate. Sulla sinistra troviamo un vecchio fortino militare. Segue la spiaggia di S’Imbrestia, fatta di ciottoli grigi e la spiaggia di Sa Dogana Ezza. Poco più avanti alcuni ruderi di una casa, probabilmente la “Dogana Vecchia” che fu distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Qui si scorge finalmente il faro di Olbia, situato proprio al centro del golfo.
Dopo poco si arriva alla fine del sentiero che termina alla spiaggia di Cala Saccaia, vicino al porto industriale di Olbia. L’arenile non è particolarmente attraente per farsi il bagno e purtroppo pieno di plastica portata dalle mareggiate. Durante la sera è meta di pescatori e di fotografi che catturano il tramonto.
Il percorso è lungo 4,5 km e andata e ritorno di buon passo si conclude in 1,5 ore.
Da Porto Istana a Porto San Paolo
Si parcheggia nella zona di sosta della spiaggia di Porto Istana e si prosegue sulla spiaggia verso destra. Il percorso alterna tratti sulle rocce rosse e sulla sabbia. Si attraversano infatti varie spiaggette: Sa Fenosa, Sa Punta de Su Tronadu, Sa Puzzonina e Sa Corradina.
Anche da questo sentiero è possibile ammirare l’isola di Tavolara e il golfo di Porto Istana. Si scorgono i resti di un vecchio forno in calce e infine si giunge al centro abitato di Sa Corallina. Qui troverete un piccolo porticciolo dove le due rive sono collegate da un ponticello. Dopo aver attraversato la spiaggia della Corallina sarete arrivati a Porto San Paolo.
Anche questo sentiero trekking vicino Olbia è molto semplice ma panoramico, è lungo 3,6 km e il tempo di percorrenza stimato è di 2,5 ore.
Pevero Health Trail
Qui ci troviamo nel comune di Arzachena, nel pieno della Costa Smeralda. Questo insieme di sentieri chiamato Pevero Health Trail è stato messo a punto dal Consorzio Costa Smeralda, che l’ha arricchito di 11 attrezzi ginnici come l’ellittica, panche e manubri, per unire i benefici della camminata a quelli degli esercizi di fitness.
Io l’ho sempre percorso partendo dal Romazzino. Dopo aver superato l’omonimo Hotel, a circa 50 metri sulla sinistra trovate un ampio parcheggio dove lasciare l’auto. Da qui si imbocca un sentiero sterrato che alterna zone pianeggianti a facili salite. In inverno non sempre è agibile a causa delle piogge. Il periodo migliore per percorrerlo è senza dubbio la primavera e l’autunno, magari unendo il piacere del trekking a quello di un bagno ristoratore nella spiaggia del Grande Pevero, destinazione del sentiero. Il percorso è ad anello e in tutto sui 7,5 km, anche se è possibile fare deviazioni e accorciarlo un po’.
Chi invece è più esperto può prendere il percorso per Monte Zoppu, che raggiunge un’altezza di 139 sul livello del mare. Qualsiasi sentiero scegliate, sarete gratificati dalla vista del mare smeraldino e dai profumi della macchia mediterranea.
I sentieri di Capo Figari
Altri percorsi trekking vicino Olbia li trovate nell’area protetta di Capo Figari, poco fuori il comune di Golfo Aranci. Dalla fine del paese prendete la strada sterrata che conduce a Cala Moresca, affiancando la ferrovia. Ad un certo punto troverete le indicazioni per un parcheggio sulla destra, di fronte alla spiaggia dei Baracconi. Da qui dovrete necessariamente proseguire a piedi, in quanto la zona è sottoposta a riserva.
Una volta raggiunta la spiaggetta di Cala Moresca, troverete le indicazioni per vari sentieri che da qui si dipanano. Il più frequentato è sicuramente quello che conduce al Semaforo della Marina Militare a 342 metri sul livello del mare, anche affettuosamente chiamato Semaforo di Marconi. Infatti da qui Guglielmo Marconi, l’11 agosto 1932 sperimentava l’invio di segnali a onde corte per radiocomunicazioni riuscendo a collegarsi con l’osservatorio di Rocca del Papa, vicino Roma. Oggi del semaforo e degli alloggi militari rimangono solo i ruderi, ma da qui si gode di una vista spettacolare a 360 gradi su Golfo Aranci, Olbia e Capo Figari.
Per avere tutti i dettagli su questi sentieri, potete consultare il sito informativo su Capo Figari.
Se siete ad Olbia per qualche giorno, potrebbero interessarvi anche i miei articoli su Cosa vedere vicino Olbia: i 5 panorami più belli e 5 siti archeologici di Olbia da visitare a costo zero.