Cosa vedere a Dorgali e dintorni
Nov 04, 2024

Cosa vedere a Dorgali e dintorni

Il territorio di Dorgali è ricchissimo di attrattive naturali e culturali e merita assolutamente di essere visitato se volete trascorrere una vacanza all’insegna della varietà di paesaggi e della Sardegna più autentica. Dal mare del Golfo di Orosei alle montagne del Supramonte, alle grotte carsiche più spettacolari, non manca niente per la vacanza perfetta, soprattutto se siete amanti del turismo attivo. Come sempre non vi parlo di luoghi se non ci sono stata in prima persona, per cui questo elenco non vuole essere esaustivo di tutti i posti da vedere a Dorgali e dintorni. Questo articolo è piuttosto un sincero consiglio da amica che vi parla dei posti che le sono rimasti nel cuore.

Parco Museo S'Abba Frisca

Cosa vedere e fare in natura a Dorgali e dintorni

Grotte di Ispinigoli

Le grotte di Ispinigoli sono delle cavità di origine carsica scoperte nel 1974 e oggi meta di tantissimi visitatori. La particolarità di queste grotte è la colonna calcarea di 38 metri, considerata la più alta d’Europa e fra le più grandi al mondo. L’azione incessante delle sorgenti sotterranee ha formato tre ambienti lunghi ben 15 km, in cui si sussegono depositi argillosi, colonne di calcare e concrezioni. All’interno della grotta c’è una continua ventilazione che mantiene la loro temperatura a 16-17 gradi durante tutto l’anno. Quindi se le visitate d’estate, non dimenticate di portare con voi una giacca per evitare gli sbalzi termici. Le grotte di Ispinigoli vengono usate anche come suggestiva location per concerti corali, come ad esempio l’esibizione del famoso Canto a Tenore Sardo.

Le Grotte del Bue Marino

Non amo fare pubblicità a luoghi già molto visitati, ma le Grotte del Bue Marino non possono mancare nel mio elenco di cosa vedere a Dorgali e dintorni. Il loro nome deriva dalla foca monaca che, ormai estinta, abitava queste zone e che veniva chiamata in dialetto locale “Su Oe ‘e su Mare” (il bue del mare). Oggi si può visitare circa un chilometro di oltre 70 km del sistema carsico di cui fa parte la Grotta. Per arrivarci ci sono numerosi traghetti che fanno da spola dal porto di Cala Gonone ed è possibile abbinare la visita della Grotta del Bue Barino a una minicrociera nel Golfo di Orosei.

Spiaggia di Cala Cartoe

Cala Cartoe è una delle poche calette del Golfo di Orosei raggiungibili via terra e soprattutto accessibili in macchina. Il suo mare cristallino e la sua spiaggia circondata da verde macchia mediterranea e querce secolari la rende una delle mete imperdibili di questa zona. Vi consiglio come sempre di andarci in bassa stagione, perché a luglio agosto viene presa d’assalto anche da chi arriva in gommone o con le motonavi. Questa spiaggia è famosa anche perché compare in un film di Lina Wertmüller: Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, che vede protagonisti Mariangela Melato e Giancarlo Giannini nel 1974.

Cala Cartoe

Spiaggia di Cala Luna

Famosa per il suo arco dal quale spesso vengono fatte le foto, questa spiaggia è raggiungibile via mare oppure con un trekking abbastanza semplice da Cala Fuili, uno dei percorsi più amati del golfo di Orosei. Cala Luna sorge nella foce del Rio Illune, che con la sua azione costante ha scavato il Canyon di Codula di Luna e che qualche anno fa in seguito a un’alluvione ha cancellato temporaneamente la spiaggia. Il fiume segna anche il confine tra il territorio di Dorgali e di Baunei che si “contendono la proprietà” di questo posto paradisiaco. Il suo nome pare derivi dalla parola “Elune” che in nuorese significa appunto Luna, un posto che doveva apparire lontanissimo perché distava ben 8 ore di camminata da Baunei.

Cosa vedere a Dorgali

Fiume Cedrino

Il Cedrino è il quinto fiume più lungo della Sardegna e uno di quelli che regala panorami più suggestivi, attraversando il territorio di Dorgali e Oliena tra vegetazione lussureggiante e canyon di basalto e calcare. Il modo migliore per scoprirlo è un’escursione in Kayak nel ramo che collega il fiume alle Sorgenti di Su Gologone. Ne ho parlato in un mio articolo del blog che ti consiglio di andare a leggere: Escursione in kayak sul Cedrino: cosa c’è da sapere.

Kayak sul Cedrino

Il percorso di Biddiriscottai

Nella lista delle cose da vedere a Dorgali e dintorni ho voluto inserire anche un luogo meno conosciuto e insolito: il trekking di Biddiriscottai, che porta ai meravigliosi Grottone dei Colombi e Grottone Millenium. Questa zona è meta degli amanti di arrampicata e calate in corda, perché offre numerose e lunghe vie a ridosso della scogliera e panorami da capogiro.

Non si tratta di un percorso semplice in quanto è presente anche una ferrata e dei passaggi da effettuare in corda doppia, dunque è necessario andare attrezzati o affidarsi a guide del posto. Se volete approfondire potete andare al mio articolo sul percorso di Biddiriscottai.

Cosa vedere a Dorgali

Il trekking al Canyon di Gorropu

Un altro posto che si trova proprio nel triangolo Dorgali-Urzulei-Orgosolo è il Canyon di Gorropu, una delle gole più profonde d’Europa, meta di tanti escursionisti. Anche questo trekking lo trovate più approfonditamente in uno dei miei articoli Gola di Gorropu: trekking al Canyon più famoso della Sardegna

Gola di Gorropu trekking

Siti e Musei da vedere a Dorgali e dintorni

Villaggio Nuragico Serra Orrios

Ho avuto l’occasione di visitare questo sito durante un’edizione di Monumenti aperti e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Si tratta di uno dei villaggi nuragici meglio conservati in Sardegna, con una struttura complessa e centinaia di capanne di forma circolare. Dobbiamo immaginarci un vero e proprio villaggio dell’epoca, che include due sepolture megalitiche e due tempietti a megaron dedicati probabilmente al culto religioso delle acque. Nel sito sono stati rinvenuti molti reperti e ceramiche del periodo del Bronzo, oggi esposti al Museo Archeologico di Dorgali.

Villaggio Nuragico Serra Orrios

Tomba dei Giganti S’Ena e Thomes

Poco distante da Serra Orrios si trova un’altro importante monumento del Bronzo Antico. La tomba dei Giganti di S’Ena e Thomes è considerato uno dei monumenti funerari di epoca nuragica più rilevanti in Sardegna. Il nome Tomba dei Giganti deriva dalla convinzione popolare che dietro le grandi dimensioni si nascondessero corpi di dimensioni ciclopiche. In realtà erano sepolcri collettivi in grado di contenere decine e in alcuni casi centinaia di corpi. Quella di S’Ena e Thomes è una tomba di tipo dolmenico, caratterizzata da lastre ortostatiche ai lati e una stele di granito centinata al centro, con una piccola porticina che stava a simboleggiare il passaggio dal mondo dei vivi a quello dei morti. Ad oggi il sito archeologico non è gestito e si può accedere liberamente.

Cosa vedere a Dorgali

Parco Museo s’Abba Frisca

Già il suo nome (tradotto dal sardo significa l’acqua fresca) evoca sollievo e ristoro durante le afose giornate estive. Dopo una sosta in una delle spiagge della zona potete venire qui a rifocillarvi. Il parco infatti ospita al suo interno una sorgente carsica che da vita a un laghetto, cascate e numerose fontanelle. Qui troverete inoltre tante varietà di piante della macchia mediterranea e piante officinali endemiche della Sardegna. Una parte è stata adibita a Museo Etnografico con delle sale che ricostruiscono la tipica casa barbaricina tra il 1600 e inizio 900. Al loro interno sono esposti oggetti della civiltà agropastorale come aratri, mole, attrezzi per il pane, per lavorare la lana o sellare i cavalli. Nel cortile si trova anche la riproduzione di un “pinneto” ovvero il tipico rifugio usati dai pastori in Supramonte. Al termine della visita si può anche degustare un tagliere di prodotti tipici sardi.

Parco Museo s'Abba Frisca

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